Nutrition

Dieta chetogenica e fertilità

20 Aprile 2021
La dieta chetogenica migliora la fertilità in quanto influenza positivamente la produzione e l’equilibrio ormonale.

In che modo la dieta chetogenica migliora la fertilità maschile e femminile? La dieta a basso contenuto di carboidrati e alto contenuto di grassi è considerata un vero e proprio miracolo metabolico che favorisce il dimagrimento e migliora l’equilibrio ormonale. Vediamo insieme quali sono i suoi benefici per la fertilità di coppia!

 

La fertilità di coppia 

 

Diventare genitori può rivelarsi una sfida difficile per circa il 15% delle coppie che si imbatte in questo percorso. Se dopo massimo due anni di regolari rapporti sessuali non protetti non riesce a concepire un figlio, la coppia si definisce infertile. L’infertilità è primaria se non ci sono state precedenti gravidanze andate a buon fine; si parla invece di infertilità secondaria se in precedenza la coppia è riuscita ad avere figli. 

Spesso quando si inizia ad avere difficoltà a concepire, si pensa sempre che sia la donna il principale problema. Ma come afferma un famoso detto “il tango si balla in due” e questa cosa vale anche relativamente ai percorsi di fertilità.

I problemi di fertilità colpiscono al 50% sia l’uomo che la donna e le cause sono molteplici e differenti per ciascun sesso. Possono essere legate a fattori di natura fisica, come specifiche malattie o infezioni, ma anche ad altri fattori come l’età, stile di vita e soprattutto l’alimentazione

Quest’ultima gioca un ruolo importante nell’aumentare il potenziale di fertilità, sia femminile che maschile. Curare l’alimentazione cercando di assumere tutti quei nutrienti che favoriscono la salute riproduttiva è il primo passo per coloro che vogliono aumentare la fertilità.

 

 

 

dieta chetogenica

 

 

La dieta per aumentare la fertilità: keto diet

 

Alimentazione e fertilità sono altamente interconnesse l’una con l’altra: le scelte alimentari possono influenzare positivamente le funzioni riproduttive in diversi modi. Diversi studi, infatti, hanno accertato che determinati alimenti possono sostenere la salute riproduttiva sia femminile che maschile, andando a migliorare rispettivamente la qualità degli ovuli e degli spermatozoi.

Una corretta alimentazione è alla base della fertilità, perché essa ha un ruolo determinante nell’equilibrio del nostro organismo, in particolare nell’equilibrio ormonale. La scelta di una giusta dieta è quindi essenziale per fornire al nostro corpo tutti i nutrienti di cui ha bisogno per il corretto svolgimento delle funzioni riproduttive. 

Perché scegliere la dieta chetogenica per aumentare la fertilità? 

La dieta chetogenica è già stata considerata un “miracolo metabolico” per ciò che concerne il dimagrimento. Stimolare la produzione di chetoni a partire dal grasso corporeo non permette solo di perdere peso in modo sano e veloce, ma migliora anche la qualità ormonale e di conseguenza anche la fertilità.

 

Perchè la keto diet aiuta la fertilità

 

La dieta chetogenica è una dieta povera di carboidrati e ricca di grassi e proteine. La riduzione drastica di carboidrati abbassa notevolmente i livelli di zucchero che il nostro organismo deve “scomporre” per produrre energia. 

Ma in che modo assumere meno carboidrati influenza la fertilità?

 

 

keto diet

 

 

Il nostro corpo scompone i carboidrati in zucchero, in particolare in glucosio che normalmente viene usato per produrre energia. Un alto consumo di carboidrati aumenta i livelli di zucchero nel sangue. Tutto ciò causa importanti squilibri strutturali e ormonali: le cellule diventano resistenti all’insulina e non sono più in grado di metabolizzare lo zucchero. Gli squilibri creati possono scatenare infiammazioni e contribuire a disfunzioni del sistema riproduttivo. Spermatozoi e cellule uovo, infatti, potrebbero non funzionare come dovrebbero, causando problemi di infertilità.

Grazie alla bassa quantità di carboidrati, la keto diet permette all’organismo di entrare in uno stato metabolico di chetosi, in cui vengono bruciati i grassi, in sostituzione del glucosio, come fonte primaria di energia. 

La dieta chetogenica migliora la fertilità in quanto, oltre a favorire il dimagrimento, influenza positivamente anche la produzione di ormoni. Un buon equilibrio ormonale garantisce un corretto andamento dell’ovulazione e una miglior produzione spermatica.

Gli effetti positivi della dieta chetogenica sulla fertilità sono molteplici, vediamo quali sono.

 

I benefici della dieta chetogenica per la fertilità

 

La dieta chetogenica garantisce il giusto equilibrio per il nostro organismo, in particolare quello ormonale che è essenziale per aumentare la fertilità. Ma quali sono gli altri benefici della keto diet per il nostro corpo che influenzano la fertilità?

La strategia nutrizionale keto abbassa i livelli di insulina. Ciò determina un aumento dell’espressione e migliora l’attività dei fattori coinvolti nella “finestra di impianto” (glicodelina endometriale, PAI-1). Infatti, la riduzione dei livelli di insulina è stata collegata a una migliore fertilità.

La dieta chetogenica regola i livelli degli ormoni sessuali, sia negli uomini che nelle donne. In particolare, negli uomini potrebbe determinare un aumento del testosterone. Nelle donne migliora i livelli di ormoni riproduttivi come l’ormone luteinizzante (LH) e l’ormone follicolo-stimolante (FSH).

 

 

fertilità di coppia

 

 

Un protocollo VLKCD (Very Low Ketogenic Calorie Diet) aumenta significativamente la possibilità di concepimento e nascita durante un percorso di fecondazione in vitro. Le cellule uovo e gli embrioni crescono più “facilmente” in un ambiente povero di glucosio, favorito dalla dieta chetogenica.

Nelle donne, lo stato di chetosi porta ad un aumento delle SHBG, ovvero della globulina legante l’ormone sessuale, e riduce il testosterone in circolo. Quindi migliora il rapporto LH/FSH, ormone luteinizzante e l’ormone follicolo-stimolante, che favorisce lo sviluppo follicolare; migliora anche l’ovulazione, la qualità ovocitaria e aumenta le possibilità di impianto.

Durante un percorso di fecondazione in vitro, una dieta VLKCD migliora la qualità e il numero di ovociti recuperati nel momento del pick up.

Iniziare la dieta keto 3 mesi prima di un percorso di fecondazione in vitro, può determinare un aumento del numero di embrioni che arrivano allo stadio di blastocisti ed un aumento significativo del tasso di gravidanza.

La dieta chetogenica è una valida soluzione per iniziare un percorso in grado di aumentare la fertilità non solo per la donna, ma anche per l’uomo. 

 

Dieta chetogenica per lui e per lei

 

 

fertilità di coppia

 

 

La strategia chetogenica è in grado di aumentare la fertilità favorendo un miglior equilibrio ormonale e aiutando a perdere il peso in eccesso.

Abbiamo visto che l’infertilità non è solo un problema legato alla donna, ma può riguardare anche l’uomo. La dieta chetogenica si pone come un buon punto di partenza per la risoluzione del problema in entrambi i casi.

Per gli uomini, una keto diet aiuta a migliorare la qualità spermatica e la motilità degli spermatozoi. Mentre nelle donne influenza positivamente la qualità ovocitaria e favorisce un ambiente ideale per lo sviluppo embrionale. Gli alimenti da includere nella dieta variano dalle verdure a foglia verde, a cibi contenenti grassi buoni come avocado o pesce grasso. Inoltre, le vitamine sono molto importanti, in quanto hanno poteri antiossidanti e contribuiscono a mantenere stabili gli ormoni.

Per sapere cosa deve mangiare un uomo per aumentare la fertilità, puoi leggere il mio articolo la dieta chetogenica per aumentare la fertilità maschile. 

Per le donne la keto diet non solo influenza la fertilità in caso si voglia avere una gravidanza naturale, ma è anche un’ottima soluzione per i percorsi di fecondazione in vitro. L’articolo dieta chetogenica e PMA: i benefici per la fertilità femminile contiene tutto quello che devi sapere sulla dieta chetogenica e fertilità femminile.

 

La nutrizionista risponde

 

Ma la dieta chetogenica quindi va bene per tutti?
Assolutamente no, va valutato il caso in toto del paziente e verificarne l’effettiva fattibilità.

 

È l’unico approccio per migliorare la fertilità?
Assolutamente no! E’ uno degli approcci che è possibile utilizzare, che ha effetti diversi a seconda delle persone.

 

 

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