Mangiare in travaglio si può? Sono diverse le opinioni a riguardo. Alcuni medici sconsigliano di assumere cibi e bevande, soprattutto quando iniziano le contrazioni. Altri invece pensano che mangiare in travaglio possa aiutare la madre fornendo le energie necessarie per affrontare il parto. Ma quali sono gli alimenti consentiti durante il travaglio?
Mangiare in travaglio: si o no?
Il travaglio e il parto rappresentano un duro lavoro fisico. In questa fase, le donne bruciano molte calorie e sembra quindi logica la necessità di un apporto calorico abbondante per far fronte a tale dispendio energetico. Nonostante ciò, non tutti i medici e gli ospedali sono d’accordo sul fatto di consentire di mangiare in travaglio.
Il divieto trova le sue origini nella metà del 1900, quando le tecniche anestesiologiche erano ancora poco sicure. All’epoca si pensava necessario assicurare che le donne avessero lo stomaco vuoto in caso di un intervento chirurgico d’emergenza con anestesia generale. Tale necessità era dettata dai rischi legati all’aspirazione del cibo nel tratto digestivo che veniva effettuata in caso di anestesie d’emergenza. Da qui derivano le politiche NPO (dal latino nil per os, ovvero “niente per bocca”) che di fatto non consentono di mangiare in travaglio.
In realtà, ricerche effettuate successivamente e i grandi passi compiuti dalla medicina dimostrano che mangiare in travaglio non presenta particolari rischi. Anzi, alcuni studi affermano che assumere cibo riduce il tempo del travaglio, in media di 16 minuti. Dopo tutto, il travaglio richiede un grande sforzo e come tutti gli sforzi necessita di energia. L’utero di una donna incinta è infatti uno dei muscoli più forti del corpo umano e, come ogni altro muscolo, funziona meglio quando riceve il giusto carburante e la giusta idratazione.
Bere e mangiare in travaglio dunque non avrebbe nessuna conseguenza negativa, bensì apporterebbe numerosi benefici. Ma attenzione, non tutti i cibi vanno bene. L’importante è saper scegliere i giusti alimenti in grado di fornire tutta l’energia di cui il corpo ha bisogno in questo momento. Quindi, cosa si può mangiare in travaglio?
Quali alimenti mangiare all’inizio del travaglio
Anche se l’eccitazione o il nervosismo possono smorzare l’appetito, l’inizio del travaglio è una grande opportunità per consumare cibi altamente nutrienti in grado di sostenere l’organismo nelle ore successive. Innanzitutto, è importante bere e mangiare in travaglio piccole quantità più frequentemente, in quanto rende la digestione più facile, piuttosto che grandi bocconi tutti in una volta.
I cibi da mangiare in travaglio devono essere facili da preparare, facili da mangiare, facili da digerire, e non troppo piccanti o grassi. Puntate quindi su spuntini o pasti leggeri e ben bilanciati che includono carboidrati complessi, proteine e grassi sani per stabilizzare lo zucchero nel sangue.
Ecco alcune idee su cosa mangiare in travaglio, in particolare durante la sua fase iniziale:
- Quinoa e avocado, o riso integrale e un uovo biologico
- Banana o mela con crema di frutta secca
- Un frullato di verdura a foglia verde
- Mix di frutta secca
- Barrette di granola con frutta secca
- Uva o frutti di bosco
- Yogurt bianco, meglio se greco, ricco di grassi buoni e proteine, a cui aggiungere dei frutti di bosco per un po’ di dolcezza ed energia in più
- Pane integrale o di segale tostato o cracker integrali, con avocado o crema di frutta secca al 100%
Quali cibi mangiare in travaglio (fase attiva)
Mentre il travaglio progredisce nella fase attiva, l’appetito diminuisce naturalmente. Ma tieni in mente che mangiare in travaglio piccoli spuntini o anche solo bocconi di cibi facilmente digeribili può aiutarti a mantenere le forze.
Alcuni cibi sani da mangiare in travaglio:
- Mini frittata con spinaci, carote e formaggio di capra
- Frutta, come banana, uva o mirtilli
- Un cucchiaino di miele grezzo
- Burro di mele 100%
- Cubetti di ghiaccio congelati al lampone rosso con un pò di miele o ghiaccioli fatti in casa al lampone
- Barrette di frutta secca
- Pane integrale o di segale tostato con crema di frutta secca
- Cubetti di formaggio, ad esempio parmigiano
- Verdura, come i cetrioli per aiutare l’idratazione
Cosa bere durante il travaglio
Rimanere idratati è molto importante durante il travaglio. Per questo è consigliato bere piccoli sorsi ogni 15-30 minuti. Eventualmente puoi anche fare dei cubetti di ghiaccio con un estratto o centrifuga di frutta da assaporare lentamente.
Ecco alcune bevande adatte per il travaglio:
- Acqua di cocco, un’eccellente fonte di elettroliti
- Zuppa di miso
- Brodo d’ossa, ricco di nutrienti, può aiutare con la nausea
- Succo di mela
- Frullato proteico, ad esempio frullato con latte vegetale frutti rossi e proteine della mandorla o della canapa
- Tisana di foglie di lampone, durante il travaglio può stimolare contrazioni uterine.
Cibi e bevande da evitare
Fin qui abbiamo visto cosa bere e mangiare in travaglio, ovvero bevande e cibi in grado di sostenere il corpo durante questo grande sforzo. Ma non tutti gli alimenti sono adatti in questa fase. Quindi, cosa evitare di bere e mangiare in travaglio?
- Bevande energetiche ricche di zucchero e caffeina
- Arance e succo d’arancia. L’acidità può causare mal di stomaco o bruciore
- Proteine e grassi (alla fine del travaglio). Questi rallentano la velocità con cui i muscoli usano l’energia fornita dallo zucchero.
- Cibi ad alto contenuto di zucchero e grassi. I cibi ad alto contenuto di zucchero possono darvi una rapida spinta di energia, ma vi lasceranno una sensazione di stanchezza e nausea una volta raggiunto il picco di energia.
- Cibo piccante durante l’inizio del travaglio perché può causare diarrea
Consigli finali su cosa mangiare in travaglio
Il travaglio e il parto richiedono una straordinaria quantità di energia. Mangiare in travaglio è quindi un modo per fornire al corpo i nutrienti e il carburante di cui si ha bisogno durante questa fase. Anche se in quel momento probabilmente non sarai molto affamata e il cibo non sarà la prima cosa che ti viene in mente, consumare piccoli snack o bocconi di alimenti sani potrà essere d’aiuto. L’importante è non cedere alla tentazione di mangiare cibi troppo pesanti. È meglio evitare tutto ciò che è ricco di grassi o di fibre, per non appesantire il tratto digestivo.
Infine, consiglio sempre di consultare il medico di riferimento. Difatti, se mangiare in travaglio non presenta particolari rischi, potrebbe non essere uguale in tutte le situazioni.