Intraprendere un percorso per l’infertilità può essere un viaggio difficile e a volte ci si può sentire come se non avessimo più alcun controllo. Ecco perché è importante riprendere in mano la situazione e aiutare il corpo con abitudini sane. A tal proposito, la letteratura scientifica ha evidenziato diversi nutrienti per la fertilità in grado di aiutare chi sta cercando di concepire. Vediamo insieme quali sono e qual è la loro funzione.
Coenzima Q10
Il Coenzima Q10 è uno dei nutrienti per la fertilità più importanti per via della sua funzione antiossidante e del suo ruolo nel rilascio di energia mitocondriale.
Per quanto riguarda la fertilità maschile, uno studio del 2019 ha dimostrato che l’integrazione di Co-Q10 migliora il numero e la motilità dello sperma. Più in generale, successive ricerche hanno confermato l’effetto positivo della biomolecola sulla qualità, concentrazione e morfologia dello sperma.
Parlando delle donne invece, una carenza di CoQ10 è associata a un numero ridotto di ovociti e ad altri fattori legati all’età noti per avere un impatto sulla fertilità. Infatti, in quanto sostegno per i mitocondri all’interno delle cellule uovo, la biomolecola può potenzialmente rallentare l’invecchiamento riproduttivo. Lo studio del 2015 che ha prodotto tali risultati ha evidenziato come l’integrazione del Coenzima possa migliorare la quantità e qualità degli ovociti. Inoltre, altre ricerche affermano che, per le donne con bassa riserva ovarica, l’utilizzo del CoQ10 può aumentare i tassi di gravidanza.
Vitamina D
La vitamina D è un pro-ormone che svolge funzioni essenziali per il corpo umano. La nostra pelle produce questa vitamina attraverso l’esposizione al sole, ma spesso non è sufficiente. Per questo, è uno dei nutrienti per la fertilità che potrebbe aver bisogno di essere integrato.
Il legame tra vitamina D e fertilità è stato ampiamente indagato (per saperne di più leggi questo articolo). Nello specifico, i livelli della vitamina nel sangue sarebbero correlati ai tassi di concepimento, anche nelle donne sottoposte a FIVET. Inoltre, le ricerche emergenti suggeriscono un suo ruolo nell’aborto spontaneo e nella perdita ricorrente della gravidanza. Ciò suggerisce che la carenza di vitamina D potrebbe essere dannosa per lo sviluppo embrionale iniziale.
La vitamina D sostiene anche la produzione di ormoni. In particolare, interviene nella sintesi degli ormoni steroidei. Per gli uomini, un basso livello di questo nutriente è stato associato a una ridotta qualità spermatica.
Inositolo
L’inositolo, o vitamina B7, media il modo in cui l’insulina funziona all’interno delle cellule. Nello specifico, riduce lo zucchero nel sangue e l’insulina in eccesso e per questo è considerato tra i nutrienti per la fertilità. Infatti, alti livelli di glucosio e insulina possono interferire con la normale ovulazione e la fertilità femminile.
L’inositolo è particolarmente utile per donne con PCOS (1), in quanto può migliorarne i sintomi e la resistenza insulinica. L’insulina in eccesso, infatti, potrebbe avere un impatto sul delicato equilibrio degli ormoni necessari per l’ovulazione.
È stato dimostrato che l’inositolo migliora l’ovulazione e l’equilibrio ormonale e aumenta i tassi di gravidanza e parto nelle donne. Per gli uomini, ha un effetto positivo sulla motilità dello sperma (2). Inoltre, diversi studi hanno evidenziato un ruolo interessante del myo-inositolo, che si è dimostrato in grado di aumentare il potenziale di membrana. Quest’ultimo è correlato ad una maggiore capacità “di fecondare l’ovocita” e alla motilità degli spermatozoi (Marchetti et al 2012).
Omega-3
Gli Omega-3 influenzano la fertilità grazie alle loro proprietà di supporto del sistema immunitario. Il sistema riproduttivo è infatti molto influenzato dalla salute immunitaria e l’integrazione di Omega 3 è una soluzione valida sia per le donne che per gli uomini.
Per quanto riguarda la fertilità femminile, gli Omega-3 possono ritardare “l’invecchiamento ovarico” e migliorare la qualità degli ovociti (3). Per gli uomini, migliora il numero, la motilità e la morfologia dello sperma (4).
È utile quindi, aggiungere alla dieta acidi grassi insaturi come quelli che si trovano in: sesamo, mandorle, semi di lino, nocciole, noci pecan, semi di zucca, semi di girasole, pinoli, noci, olive, avocado, olio di oliva, pesce grasso, oltre che gli acidi grassi Omega-3 presenti nell’olio di pesce.
VitaminaB
Le vitamine del gruppo B sostengono varie funzioni nel corpo, tra cui sono utili nutrienti per la fertilità. In particolare, la vitamina B12 è in grado di agire sullo sviluppo dello sperma migliorandone la qualità (5).
Per le donne, le vitamine del gruppo B intervengono sulla fase ovulatoria (6).
Vitamine A, E e C
Le vitamine E e C sono potenti antiossidanti che aiutano a combattere lo stress ossidativo nell’organismo. In quanto nutrienti per la fertilità, migliorano la composizione dello sperma e la qualità ovocitaria.
In particolare, la vitamina E migliora la salute riproduttiva e la qualità dell’endometrio (7). Nell’uomo, aiuta a preservare gli acidi grassi polinsaturi delle membrane degli spermatociti difendendoli dai radicali liberi. Inoltre, la vitamina E incrementa la capacità degli spermatozoi di fecondare un uovo durante una fecondazione in vitro.
La vitamina C protegge le cellule dai radicali liberi e dall’ossidazione. Aiuta a sostenere il numero, la motilità e la morfologia dello sperma (8).
Infine, la vitamina A sostiene diversi parametri della fertilità femminile. Tra queste troviamo: la qualità degli ovociti, l’impianto, lo sviluppo embrionale e la funzione placentare.
Selenio, Iodio e Zinco
Il selenio può migliorare la motilità e la morfologia dello sperma. Inoltre, supporta la salute della gravidanza e lo sviluppo del sistema nervoso e immunitario nei feti in crescita.
Lo iodio è considerato tra i nutrienti per la fertilità per il suo ruolo nella produzione tiroidea. Difatti, durante l’inizio della gravidanza, il feto dipende dagli ormoni tiroidei della madre per il normale sviluppo del cervello.
Lo zinco supporta la fertilità regolando le funzioni ormonali, la divisione cellulare e l’ovulazione. Per le donne, lo zinco aiuta la fecondazione e lo sviluppo degli ovociti. Per gli uomini, migliora la qualità dello sperma (9), ma non solo. Difatti, questo nutriente è utile per la fertilità maschile in quanto supporta:
- la produzione spermatica
- il metabolismo del testosterone
- la crescita dei testicoli
- la motilità e morfologia degli spermatozoi
- la riduzione dell’eccesso di estrogeni nei tessuti dell’apparato riproduttivo maschile
Inoltre, alcuni studi dimostrano che l’integrazione di zinco migliora i parametri spermatici con una riduzione significativa della frammentazione del DNA spermatico e promuove la produzione di testosterone (10).
Acido Folico e Folati
I folati, e in particolare l’acido folico, sono particolari tipi di vitamina B e il loro ruolo come nutrienti per fertilità è centrale. Innanzitutto, la carenza di acido folico può portare a elevati livelli di omocisteina e a difetti di chiusura del tubo neurale, ossia delle strutture embrionali dalle quali originano l’estremo cefalico e la colonna del feto. In più, può aumentare il rischio cardiovascolare nella gravidanza che si instaura.
Inoltre, i folati sono essenziali per la qualità e la crescita degli ovociti, la qualità degli embrioni, la crescita fetale e lo sviluppo degli organi (11). Infatti, alti livelli di questa vitamina portano ad un maggior “pregnancy rate” e sono associati a tassi più alti di impianto embrionale.
Ferro
Il ferro svolge molte importanti funzioni: consente il trasporto dell’ossigeno ai tessuti; fa parte della mioglobina, costituente chiave dei muscoli; agisce su enzimi e coenzimi; contribuisce alla sintesi della dopamina e della serotonina, utile prima e durante la gravidanza e successivamente nel puerperio. Inoltre, è un minerale essenziale per la crescita, lo sviluppo e la produzione di ormoni.
Infine, il ferro aiuta a sostenere un sano sviluppo fetale e una sana ovulazione (12).
Magnesio
Il ruolo del magnesio nella fertilità femminile non è ancora ben definito. Diversi studi però hanno messo in relazione la carenza di magnesio con l’infertilità. Per di più, in uno di questi studi, è stato dimostrato come l’integrazione di selenio e di magnesio aumenti la probabilità di rimanere incinta entro 8 mesi.
Infine, il magnesio aiuta la fertilità femminile in altri due modi. Il primo, assicurando un buon afflusso di sangue all’utero e stimolando la produzione di progesterone. Il secondo, controllando lo stress e allontanando stati d’ansia e depressione (13), mai funzionali per una gravidanza.
Acido Alfa Lipoico
L’acido alfa lipoico (ALA) è un composto che si trova in tutte le cellule umane. Nei mitocondri aiuta a trasformare i nutrienti in energia cellulare, che è fondamentale per la crescita e il mantenimento di ovociti e sperma sani. L’ALA ha anche una potente attività antiossidante e ha dimostrato di sostenere la salute immunitaria, importante per la fertilità sia maschile che femminile (14).
In quanto parte dei nutrienti per la fertilità maschile, l’ALA è un potente antiossidante e fornisce una protezione sia all’interno che all’esterno dello sperma, funzionando come ‘scudo’. Inoltre, migliora la motilità degli spermatozoi e la vitalità, e aiuta a minimizzare il danno al DNA.
Nutrienti per la fertilità: conclusioni
Quando si ha a che fare con l’infertilità, sono tanti i fattori che non si possono controllare: la genetica, l’età, un ciclo imprevedibile, solo per citarne alcuni. Tuttavia, conoscere quali sono i nutrienti per la fertilità che supportano la salute del sistema riproduttivo maschile e femminile, può essere utile per fornire al corpo tutte le vitamine e i minerali di cui ha bisogno.
In ogni caso, quando si parla di integrazione per la fertilità è importante affidarsi sempre a voci esperte e confrontarsi con lo specialista che vi segue, in quanto tutte le informazioni devono essere basate su evidenze scientifiche e sulle vostre reali necessità. In più, le ricerche in questo campo stanno facendo passi da gigante e il ruolo che i nutrienti per la fertilità hanno nel supportare la salute riproduttiva è sempre più comprovato.
Infine, se vuoi scoprire altri modi con cui è possibile supportare la fertilità, ti consiglio di leggere l’articolo Aumentare la fertilità in modo naturale.